Lombardia Film Commission: online il nuovo Film Fund

E’ online il nuovo bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto per il sostegno delle produzioni cinematografiche e dell’audiovisivo realizzate in Lombardia (Lombardia Film Fund 2017), con una dotazione finanziaria di € 728.000,00.

Sono progetti ammissibili al bando:
a) Lungometraggi per il cinema, anche opera prima o seconda, anche in animazione.
b) Documentari/docufiction o docudrama, anche fuori formato.
Sono in ogni caso esclusi i cortometraggi.

L’importo massimo che potrà essere concesso sarà pari a:
a)) € 60.000,00 nel caso di lungometraggi per il cinema, anche opera prima o seconda, anche in animazione;
b) € 40.000,00 nel caso di documentari/docufiction o docudrama, anche fuori formato.

Possono presentare domanda di contributo le PMI italiane, europee ed extraeuropee la cui attività primaria o secondaria sia la produzione cinematografica, di video, di programmi televisivi e di film, costituite da almeno 12 mesi alla data di pubblicazione del bando.
L’impresa deve attestare la proprietà totale o parziale dei diritti del progetto con un minimo del 30%, quota ridotta al 20% in caso di produzione internazionale.

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata a partire dal 12 giugno 2017 e sino alle ore 16.00 del 31 dicembre 2018 esclusivamente tramite piattaforma SiAge (www.siage.regione.lombardia.it).
Il bando è a sportello: l’assegnazione dei contributi è pertanto subordinata alla disponibilità del Fondo al momento della richiesta.

Al modulo di adesione dovranno essere allegati i seguenti documenti:
– Progetto e Sinossi / Soggetto (max 5 pagine);
– Budget costi complessivo con indicazione delle spese da sostenere in Lombardia;
– Piano Finanziario;
– Piano di lavorazione in pdf (da intendersi shooting+post-produzione, esclusa pre-produzione) con dettaglio delle giornate previste in Lombardia (con specifica delle riprese in esterna, esclusi film di animazione);
– Cast artistico;
– Accordo di co-produzione (ove presente);
– Contratto o Lettera d’intenti per la distribuzione (ove presente);
– Curricula di regista/i e produttore/i.

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Disegni+ 3: al via le agevolazioni per le imprese che intendono produrre o commercializzare disegni o modelli registrati

Dal 2 marzo 2016 è possibile presentare le domande di agevolazione previste dal Bando Disegni+ 3.

La misura mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli sui mercati nazionale e internazionale (fino all’esaurimento delle risorse stanziate, pari ad € 4.700.000,00).

La misura copre la produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato e la commercializzazione sempre di un disegno/modello registrato, finanziando l’acquisto di appositi servizi specialistici esterni.

Per la fase di produzione sono rimborsabili, in conto capitale nella misura dell’80% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di € 65.000,00, le spese sostenute per:

  • ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali
  • realizzazione di prototipi e stampi
  • consulenza tecnica relativa alla catena produttiva
  • consulenza legale relativa alla catena produttiva
  • consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione)

Per la fase di commercializzazione sono rimborsabili,in conto capitale nella misura dell’80% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di € 15.000,00, le spese sostenute per:

  • consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale
  • consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale
  • consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza

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Marchi+ 2: al via le agevolazioni per le imprese che registrano marchi comunitari ed internazionali

Dal 1° febbraio 2016 è possibile presentare le domande di agevolazione previste dal Bando Marchi+ 2.
La misura è rivolta a micro, piccole e medie imprese che hanno depositato (a partire dal 1° febbraio 2015) o depositeranno un marchio comunitario o internazionale (fino all’esaurimento delle risorse stanziate, pari ad € 2.800.000,00).

La misura copre, oltre ai costi vivi di registrazione, anche i servizi specialistici forniti da avvocati e consulenti in proprietà intellettuale.

Sono infatti rimborsabili, nella misura dell’80% e fino al raggiungimento dei massimali previsti, le spese (effettuate partire dal 1° febbraio 2015) per la progettazione del marchio, l’assistenza per il deposito, le ricerche di anteriorità, le tasse di deposito, l’assistenza legale per le azioni di tutela del marchio in caso di opposizione/rifiuto/rilievi seguenti al deposito di una domanda di registrazione. Nel caso siano designati gli Stati Uniti e/o la Cina, il rimborso raggiunge il 90% con anche massimali più elevati.

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Legge di Stabilità 2016: potenziato il tax credit per i settori cinematografico e audiovisivo

Con la legge di Stabilità 2016 sono state introdotte alcune modifiche alla normativa esistente in materia di tax credit per i settori cinematografico e audiovisivo, a cui si è aggiunto un innalzamento dei i fondi statali stanziati per i tax credit (un totale di 140 milioni di euro per il 2016).

In particolare:

– il tax credit esterno (credito d’imposta per gli apporti conferiti per la produzione di opere cinematografiche da soggetti esterni al settore cinematografico ed audiovisivo) viene esteso anche agli apporti effettuati per la distribuzione delle opere nazionali in Italia ed all’estero;

– il tax credit interno (credito d’imposta per le imprese di produzione cinematografica) viene ridisegnato sia con la modulabilità delle aliquote (dall’attuale 15% alla forbice 15-30%) sia con l’innalzamento da 3,5 a 6 mln di euro del limite massimo del beneficio riconoscibile alla singola impresa;

– le imprese di distribuzione avranno un’aliquota massima per il tax credit modulabile fino ad ad un massimo del 15% (non più in misura pari al 15%), senza distinzione tra opere riconosciute di interesse culturale e altre opere audiovisive;

– le imprese di esercizio cinematografico avranno un’aliquota del tax credit modulabile fino ad ad un massimo del 40% delle spese sostenute, nelle quali rientreranno – oltre alle le spese per impianti e apparecchiature destinate alla proiezione digitale – anche le spese per la ristrutturazione, l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale e dei relativi impianti e servizi accessori, nonché la realizzazione di nuove sale o il ripristino di quelle inattive.

 

 

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